Il momento della giornata in cui i greci si
raccolgono intorno alla tavola per mangiare o per assaporare vari stuzzichini (mezes) accompagnati dall’”ouzo”, e un momento che tutti gli
abitanti di questo paese rispettano come un culto. Mangiare in compagnia con
amici, a casa, al ristorante o in una trattoria e un’usanza sociale
profondamente radicata. La parola greca “simposio”, una parola tanto antica
quanto lo stesso paese in cui e stata creata, se tradotta letteralmente
significa ≪ mangiare in compagnia≫.
Mangiate
3 souvlaki con pomodoro, basilico, cipolla dolce, accompagnate da acqua, pane e
da un po’ di ouzo e gustatevi questa delizia seduti con il vento che spira,con
il mare davanti guardando il tramonto…è una cosa inimitabile……….
ANTIPASTI
Poiché in Grecia non si usa il
primo piatto - come in Italia la pastasciutta – sono rinomati i cosidetti “mezedes”,
antipasti a base di olive nere, sottaceti, acciughe, salami, involtini di riso
o di carne tritata (“dolmades”),
“taramosalata” (salsa preparata a base di
uova di pesce), “melitzanosalata” (salsa a
base di melanzane lavorate), “tzatziki”
(yogurt lavorato con cetriolo, aglio e olio), le “sfogliate”
(pizzette ripiene con veri ingredienti come: formaggio, carne tritata, spinaci
o verdure varie, pollo, ecc.) la Spanakopita,
un rustico di spinaci con feta e la Tiropita una
torta salata con formaggi locali .
PIETANZE DI CARNE
Cucinare la carne allo spiedo è
una cosa che è molto comune in Grecia. Si fa allo spiedo sia l’agnello che la
porchetta da latte. Un altro piatto è il cosiddetto “souvlaki”,
pezzetti di carne bovina o suina cotti ai ferri ed infilzati ad uno spiedino in
metallo o legno.
Altri piatti: lo “ghiouvetsi” (agnello arrostito al forno e
accompagnato da pasta cotta tipo rosoni), le “soutzoukakia”
(polpettine di carne al sugo di pomodoro), i saporitissimi “keftedes” (polpettine fritte di carne o di
legumi), i “dolmades” (polpettine di
carne tritata o di riso involte nelle foglie di verza o di vite e poi condite
con salsa di uova e limone), pittaroudia
( polpettine di ceci), kapamas
(capretto al forno con fagioli o ceci), Rifiki,
dorso di agnello o di capretto con ripieno di riso cotto per un'intera notte in
casseruola di terracotta .
Un piatto prelibato, che merita
un particolare riferimento, è il “moussaka”,
fatto di salsa di ragù, a strati, con larghe fette di melanzane e di patate, il
tutto coperto con la besciamella poi al
forno. Altro piatto tipicamente greco è il “kokoretsi”,
vale a dire coratella d’agnello tagliata
a pezzettini, poi passata allo spiedo, involta bene con l’intestino e poi
arrostita sulla brace.
PIETANZE DI PESCE
Nelle isole e lungo le coste
greche, il pesce regna sovrano su tutte le tavole. Esistono tutti i tipi di
pesce che di solito sono cucinati in vari modi: fritti, ai ferri, al forno, ma
anche conditi con le varie salse. La frittura di pesce molto piccolo “marida” accompagnata da vino resinato
costituisce il piatto tipico delle TAVERNE (trattorie), come i calamaretti (“kalamarakia”)
, i polipi (“chtapòdi”) ed i gamberetti
(“garides”) cucinati in vari modi: con salsa
di pomodoro e formaggio “feta”,
al cartoccio o con il riso, il Soupioriso,
risotto con nero di seppia. Per quanto riguarda il pesce grosso menzioniamo il
dentice (“sinagrida”) arrostito a
fette o alla “spetsota” (in umido ma
cucinata al forno), il pesce spada (“xifias”)
arrostito allo spiedo.
INSALATE
La più famosa, anche a livello
internazionale, è la “choriatiki”
(paesana) o ellinikì salàta (Insalata
ellenica) con fette di cetriolo, pomodoro e condita con olio extravergine,
origano, olive, peperoni, cipolle fresche a fette, pezzetti di formaggio “feta”.
FORMAGGI
Come primo menzioniamo
la “feta” (è il formaggio nazionale, bianco,
molto saporito), il “kasseri”
o una grande varietà di formaggi che si gustano meglio localmente, come il “manouri” di Creta, il “ladotiri” nelle Isole Cicladi e Lesbo, i
formaggi bianchi o gialli della Tessaglia, il “metsovone”
della cittadina tradizionale di Metsovo (Epiro).
Tutti dovrebbero gustare almeno
una volta lo “yaourti” (yogurt), che è
incluso nei menù di tutti i ristoranti greci, liscio oppure con il miele e noci
(venduto confezionato negli alimentari, o sciolto in busta o in appositi
contenitori di terracotta molto caratteristici). Il miele prodotto nella
regione dell’Attica o a Cefalonia è famoso per il suo aroma speciale.
La pasticceria greca offre una
grandissima varietà di dolci. dai vari pasticcini con la crema, alla panna o le
buonissime crostate alla marmellata, ai caratteristici dolci come il “galaktomboùreko” (fatto con sfoglia a base
di crema), il “kataifi” (sfoglia
particolare filettata ripiena con delle mandorle tritate e bagnata con
sciroppo), il “baklavas” (strati di sfoglia
alternati con mandorle tritate e miele). Per Natale i “kourambiedes” (dolci allo
zucchero e ripieni di mandorle) ed i “melomakarona”
(dolci alla cannella e miele ricoperti con pistacchi). La Grecia produce molta
frutta e quindi si consiglia di assaggiare le varietà di marmellate. Servita
con il cucchiaio immersa in un bicchiere d’acqua fredda (produzione tipica di
Chios e molto usata nei caffè di Salonicco dove viene chiamato sommergibile “ipovrìchio”) è la “mastìcha”,
molto profumata, al gusto di vaniglia e/o pistacchio. Ancora a base di semola
il “chalvàs” (tipico della Macedonia alle
mandorle, cannella e noce di garofano), il “ravanì”
e il “sàmali” (dolci sciroppati
con zucchero, latte, scorza tritata di arancio e limone).
La retsina
di colore bianco è il vino caratteristico delle dolci notti elleniche (non deve
essere invecchiato). E’ un vino sciolto bianco e secco resinato, che potrà
piacere al primo colpo. Il kokkineli,
vino sciolto rosato secco meno resinato. I Greci usano accompagnare gli
antipasti con degli aperitivi locali: l’”Ouzo” (dal gusto di anice, allungato
solitamente con acqua fredda o con del ghiaccio), il “rakì”
(di Creta) e il tsipouro.
I rinomati cognac: Metaxa,
Cambas, Achaia Clauss e tanti altri di produzione locale. Molto tradizionale è
il “caffè ellenico” (‘ellinikòs kafès’) che, a
differenza del caffè espresso, non si beve alla fine dei pasti ma solitamente
durante tutta la giornata, mattina e pomeriggio. Di origine arabica ha un
sapore forte e aroma ricco, è squisito quando è fresco-tostato e bollito al
bricco, più pesante ma anche gustoso con il ‘kaimàki’
(uno strato di crema che si forma quando inizia a gonfiare il caffè). Si serve
in tazzina piccola e non si beve fino in fondo, un sedimento resta sempre nel
fondo tazzina. Più famoso, durante il periodo estivo, è il “caffè frappè’” istantaneo battuto in
shaker per creare schiuma con l’aggiunta di zucchero, latte e ghiaccio a
richiesta.
Non dimenticate di assaggiare un
vino prodotto nel villaggio celeste di Emponas e il liquore Souma.
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