RODIMERAVIGLIOSA

domenica 30 ottobre 2011

LA FILOSOFIA DELLE TAVOLATE GRECHE


 Il momento della giornata in cui i greci si raccolgono intorno alla tavola per mangiare o per assaporare vari stuzzichini (mezes) accompagnati dall’”ouzo”, e un momento che tutti gli abitanti di questo paese rispettano come un culto. Mangiare in compagnia con amici, a casa, al ristorante o in una trattoria e un’usanza sociale profondamente radicata. La parola greca “simposio”, una parola tanto antica quanto lo stesso paese in cui e stata creata, se tradotta letteralmente significa mangiare in compagnia.  Mangiate 3 souvlaki con pomodoro, basilico, cipolla dolce, accompagnate da acqua, pane e da un po’ di ouzo e gustatevi questa delizia seduti con il vento che spira,con il mare davanti guardando il tramonto…è una cosa inimitabile………. 

ANTIPASTI
Poiché in Grecia non si usa il primo piatto - come in Italia la pastasciutta – sono  rinomati i cosidetti “mezedes”, antipasti a base di olive nere, sottaceti, acciughe, salami, involtini di riso o di carne tritata (“dolmades”), “taramosalata” (salsa preparata a base di uova di pesce), “melitzanosalata” (salsa a base di melanzane lavorate), “tzatziki” (yogurt lavorato con cetriolo, aglio e olio), le “sfogliate” (pizzette ripiene con veri ingredienti come: formaggio, carne tritata, spinaci o verdure varie, pollo, ecc.) la Spanakopita, un rustico di spinaci con feta e la Tiropita una torta salata con formaggi locali .


                              


PIETANZE DI CARNE
Cucinare la carne allo spiedo è una cosa che è molto comune in Grecia. Si fa allo spiedo sia l’agnello che la porchetta da latte. Un altro piatto è il cosiddetto “souvlaki”, pezzetti di carne bovina o suina cotti ai ferri ed infilzati ad uno spiedino in metallo o legno.
Altri piatti: lo “ghiouvetsi” (agnello arrostito al forno e accompagnato da pasta cotta tipo rosoni), le “soutzoukakia” (polpettine di carne al sugo di pomodoro), i saporitissimi “keftedes” (polpettine fritte di carne o di legumi), i “dolmades” (polpettine di carne tritata o di riso involte nelle foglie di verza o di vite e poi condite con salsa di uova e limone), pittaroudia ( polpettine di ceci), kapamas (capretto al forno con fagioli o ceci), Rifiki, dorso di agnello o di capretto con ripieno di riso cotto per un'intera notte in casseruola di terracotta .
Un piatto prelibato, che merita un particolare riferimento, è il “moussaka”, fatto di salsa di ragù, a strati, con larghe fette di melanzane e di patate, il tutto coperto con la besciamella  poi al forno. Altro piatto tipicamente greco è il “kokoretsi”, vale a  dire coratella d’agnello tagliata a pezzettini, poi passata allo spiedo, involta bene con l’intestino e poi arrostita sulla brace.


                                                                 PIETANZE DI PESCE
Nelle isole e lungo le coste greche, il pesce regna sovrano su tutte le tavole. Esistono tutti i tipi di pesce che di solito sono cucinati in vari modi: fritti, ai ferri, al forno, ma anche conditi con le varie salse. La frittura di pesce molto piccolo “marida” accompagnata da vino resinato costituisce il piatto tipico delle TAVERNE (trattorie), come i calamaretti (“kalamarakia”) , i polipi (“chtapòdi”) ed i gamberetti (“garides”) cucinati in vari modi: con salsa di pomodoro e formaggio “feta”, al cartoccio o con il riso, il Soupioriso, risotto con nero di seppia. Per quanto riguarda il pesce grosso menzioniamo il dentice (“sinagrida”) arrostito a fette o alla “spetsota” (in umido ma cucinata al forno), il pesce spada (“xifias”) arrostito allo spiedo.


INSALATE
La più famosa, anche a livello internazionale, è la “choriatiki” (paesana) o ellinikì salàta (Insalata ellenica) con fette di cetriolo, pomodoro e condita con olio extravergine, origano, olive, peperoni, cipolle fresche a fette, pezzetti di formaggio “feta”.  


FORMAGGI
Come primo menzioniamo la “feta” (è il formaggio nazionale, bianco, molto saporito), il “kasseri” o una grande varietà di formaggi che si gustano meglio localmente, come il “manouri” di Creta, il “ladotiri” nelle Isole Cicladi e Lesbo, i formaggi bianchi o gialli della Tessaglia, il “metsovone” della cittadina tradizionale di Metsovo (Epiro).
Tutti dovrebbero gustare almeno una volta lo “yaourti” (yogurt), che è incluso nei menù di tutti i ristoranti greci, liscio oppure con il miele e noci (venduto confezionato negli alimentari, o sciolto in busta o in appositi contenitori di terracotta molto caratteristici). Il miele prodotto nella regione dell’Attica o a Cefalonia è famoso per il suo aroma speciale.








DOLCI
La pasticceria greca offre una grandissima varietà di dolci. dai vari pasticcini con la crema, alla panna o le buonissime crostate alla marmellata, ai caratteristici dolci come il “galaktomboùreko” (fatto con sfoglia a base di crema), il “kataifi” (sfoglia particolare filettata ripiena con delle mandorle tritate e bagnata con sciroppo), il “baklavas” (strati di sfoglia alternati con mandorle tritate e miele). Per Natale i “kourambiedes” (dolci allo zucchero e ripieni di mandorle) ed i “melomakarona” (dolci alla cannella e miele ricoperti con pistacchi). La Grecia produce molta frutta e quindi si consiglia di assaggiare le varietà di marmellate. Servita con il cucchiaio immersa in un bicchiere d’acqua fredda (produzione tipica di Chios e molto usata nei caffè di Salonicco dove viene chiamato sommergibile “ipovrìchio”) è la “mastìcha”, molto profumata, al gusto di vaniglia e/o pistacchio. Ancora a base di semola il “chalvàs” (tipico della Macedonia alle mandorle, cannella e noce di garofano), il “ravanì” e il “sàmali” (dolci sciroppati con zucchero, latte, scorza tritata di arancio e limone).












                                                           VINI & BEVANDE
La retsina di colore bianco è il vino caratteristico delle dolci notti elleniche (non deve essere invecchiato). E’ un vino sciolto bianco e secco resinato, che potrà piacere al primo colpo. Il kokkineli, vino sciolto rosato secco meno resinato. I Greci usano accompagnare gli antipasti con degli aperitivi locali: l’”Ouzo” (dal gusto di anice, allungato solitamente con acqua fredda o con del ghiaccio), il “rakì” (di Creta) e il tsipouro.
I rinomati cognac: Metaxa, Cambas, Achaia Clauss e tanti altri di produzione locale. Molto tradizionale è il “caffè ellenico” (‘ellinikòs kafès’) che, a differenza del caffè espresso, non si beve alla fine dei pasti ma solitamente durante tutta la giornata, mattina e pomeriggio. Di origine arabica ha un sapore forte e aroma ricco, è squisito quando è fresco-tostato e bollito al bricco, più pesante ma anche gustoso con il ‘kaimàki’ (uno strato di crema che si forma quando inizia a gonfiare il caffè). Si serve in tazzina piccola e non si beve fino in fondo, un sedimento resta sempre nel fondo tazzina. Più famoso, durante il periodo estivo, è il “caffè frappè’” istantaneo battuto in shaker per creare schiuma con l’aggiunta di zucchero, latte e ghiaccio a richiesta.
Non dimenticate di assaggiare un vino prodotto nel villaggio celeste di Emponas e il liquore Souma.
Nei ristoranti mancia è sempre gradita, ma bisogna tenere conto dell’orgoglio greco e se è inferiore a 1 euro è considerata un’elemosina.





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