RODIMERAVIGLIOSA

domenica 30 ottobre 2011

CONSIGLI DI VIAGGIO

UFFICIO INFORMAZIONI DELLA CITTA’
Platia Rimini, davanti alla Néa Agorà, aperto durante la stagione turistica lu-sa 8.30 – 18.30. Ufficio dell’EOT: Papagou/angolo Makariou, lu-ve 8-14. Fornisce opuscoli ed orari di autobus e traghetti.  http://www.ando.gr/eot/eng/info.htm                                                                                                            Capitaneria di porto: presso la banchina al porto di Embòrokos.

AUTOMOBILI e MOTORINI e SCOOTER
 I prezzi sono buoni, fate attenzione però che i veicoli siano assicurati. La velocità da tenere per le auto sono i 50 km/h nei centri abitati e gli 80 km/h sulle strade secondarie.
La benzina si chiama “venzini, quella senza piombo “amòlivdi” e il diesel “petrélio” .

TRASPORTO PUBBLICO
Buoni servizi di autobus: i pullman bianchi e beige della compagnia KTEL servono la costa orientale fino ad Apolakkià, mentre i blu e bianchi della RODA servono al costa occidentale .

BANCHE
Le Banche sono aperte dalle 8,00 alle 14,00 di pomeriggio dal Lunedì al Giovedì e dalle 8,00 alle ore 13,00 il Venerdì. Sono chiuse sabato, domenica e nelle festività . I contanti possono essere prelevati con la Carta ec/Maestro presso gli sportelli. Le carte di credito sono accettate nei migliori hotel e ristoranti, in molti negozi e nelle agenzie di noleggio auto.

CHIOSCHI e SUPERMERCATI
Nel periptero, centro del paese e amato luogo di ritrovo in città, si può trovare tutto quello che serve a soddisfare le necessità quotidiane: sigarette, dolci, giornali, cancelleria e francobolli .

UFFICIO POSTALE
L'ufficio postale principale è a Mandraki, di fronte alla Chiesa dell'Annunciazione nella città di Rodi.

ASSISTENZA SANITARIA
In caso di piccoli malesseri è sufficiente rivolgersi ad una farmacia (farmakìon, gr. ФAPMAKEION) contraddistinta da una croce verde luminosa, orari di apertura: lu, ma, gio, ve 8- 13 e 17-21, me e sa 8-14. I numeri e gli indirizzi di emergenza sono appesi alla vetrina.

CHIAMATE TELEFONICHE
Per chiamare l'Italia dalla Grecia il prefisso è 0039, mentre per chiamare la Grecia dall'Italia il prefisso internazionale è 0030. Se fate molte potete acquistare una SIM greca e usare quella per le chiamate locali.

LA FILOSOFIA DELLE TAVOLATE GRECHE


 Il momento della giornata in cui i greci si raccolgono intorno alla tavola per mangiare o per assaporare vari stuzzichini (mezes) accompagnati dall’”ouzo”, e un momento che tutti gli abitanti di questo paese rispettano come un culto. Mangiare in compagnia con amici, a casa, al ristorante o in una trattoria e un’usanza sociale profondamente radicata. La parola greca “simposio”, una parola tanto antica quanto lo stesso paese in cui e stata creata, se tradotta letteralmente significa mangiare in compagnia.  Mangiate 3 souvlaki con pomodoro, basilico, cipolla dolce, accompagnate da acqua, pane e da un po’ di ouzo e gustatevi questa delizia seduti con il vento che spira,con il mare davanti guardando il tramonto…è una cosa inimitabile………. 

ANTIPASTI
Poiché in Grecia non si usa il primo piatto - come in Italia la pastasciutta – sono  rinomati i cosidetti “mezedes”, antipasti a base di olive nere, sottaceti, acciughe, salami, involtini di riso o di carne tritata (“dolmades”), “taramosalata” (salsa preparata a base di uova di pesce), “melitzanosalata” (salsa a base di melanzane lavorate), “tzatziki” (yogurt lavorato con cetriolo, aglio e olio), le “sfogliate” (pizzette ripiene con veri ingredienti come: formaggio, carne tritata, spinaci o verdure varie, pollo, ecc.) la Spanakopita, un rustico di spinaci con feta e la Tiropita una torta salata con formaggi locali .


                              


PIETANZE DI CARNE
Cucinare la carne allo spiedo è una cosa che è molto comune in Grecia. Si fa allo spiedo sia l’agnello che la porchetta da latte. Un altro piatto è il cosiddetto “souvlaki”, pezzetti di carne bovina o suina cotti ai ferri ed infilzati ad uno spiedino in metallo o legno.
Altri piatti: lo “ghiouvetsi” (agnello arrostito al forno e accompagnato da pasta cotta tipo rosoni), le “soutzoukakia” (polpettine di carne al sugo di pomodoro), i saporitissimi “keftedes” (polpettine fritte di carne o di legumi), i “dolmades” (polpettine di carne tritata o di riso involte nelle foglie di verza o di vite e poi condite con salsa di uova e limone), pittaroudia ( polpettine di ceci), kapamas (capretto al forno con fagioli o ceci), Rifiki, dorso di agnello o di capretto con ripieno di riso cotto per un'intera notte in casseruola di terracotta .
Un piatto prelibato, che merita un particolare riferimento, è il “moussaka”, fatto di salsa di ragù, a strati, con larghe fette di melanzane e di patate, il tutto coperto con la besciamella  poi al forno. Altro piatto tipicamente greco è il “kokoretsi”, vale a  dire coratella d’agnello tagliata a pezzettini, poi passata allo spiedo, involta bene con l’intestino e poi arrostita sulla brace.


                                                                 PIETANZE DI PESCE
Nelle isole e lungo le coste greche, il pesce regna sovrano su tutte le tavole. Esistono tutti i tipi di pesce che di solito sono cucinati in vari modi: fritti, ai ferri, al forno, ma anche conditi con le varie salse. La frittura di pesce molto piccolo “marida” accompagnata da vino resinato costituisce il piatto tipico delle TAVERNE (trattorie), come i calamaretti (“kalamarakia”) , i polipi (“chtapòdi”) ed i gamberetti (“garides”) cucinati in vari modi: con salsa di pomodoro e formaggio “feta”, al cartoccio o con il riso, il Soupioriso, risotto con nero di seppia. Per quanto riguarda il pesce grosso menzioniamo il dentice (“sinagrida”) arrostito a fette o alla “spetsota” (in umido ma cucinata al forno), il pesce spada (“xifias”) arrostito allo spiedo.


INSALATE
La più famosa, anche a livello internazionale, è la “choriatiki” (paesana) o ellinikì salàta (Insalata ellenica) con fette di cetriolo, pomodoro e condita con olio extravergine, origano, olive, peperoni, cipolle fresche a fette, pezzetti di formaggio “feta”.  


FORMAGGI
Come primo menzioniamo la “feta” (è il formaggio nazionale, bianco, molto saporito), il “kasseri” o una grande varietà di formaggi che si gustano meglio localmente, come il “manouri” di Creta, il “ladotiri” nelle Isole Cicladi e Lesbo, i formaggi bianchi o gialli della Tessaglia, il “metsovone” della cittadina tradizionale di Metsovo (Epiro).
Tutti dovrebbero gustare almeno una volta lo “yaourti” (yogurt), che è incluso nei menù di tutti i ristoranti greci, liscio oppure con il miele e noci (venduto confezionato negli alimentari, o sciolto in busta o in appositi contenitori di terracotta molto caratteristici). Il miele prodotto nella regione dell’Attica o a Cefalonia è famoso per il suo aroma speciale.








DOLCI
La pasticceria greca offre una grandissima varietà di dolci. dai vari pasticcini con la crema, alla panna o le buonissime crostate alla marmellata, ai caratteristici dolci come il “galaktomboùreko” (fatto con sfoglia a base di crema), il “kataifi” (sfoglia particolare filettata ripiena con delle mandorle tritate e bagnata con sciroppo), il “baklavas” (strati di sfoglia alternati con mandorle tritate e miele). Per Natale i “kourambiedes” (dolci allo zucchero e ripieni di mandorle) ed i “melomakarona” (dolci alla cannella e miele ricoperti con pistacchi). La Grecia produce molta frutta e quindi si consiglia di assaggiare le varietà di marmellate. Servita con il cucchiaio immersa in un bicchiere d’acqua fredda (produzione tipica di Chios e molto usata nei caffè di Salonicco dove viene chiamato sommergibile “ipovrìchio”) è la “mastìcha”, molto profumata, al gusto di vaniglia e/o pistacchio. Ancora a base di semola il “chalvàs” (tipico della Macedonia alle mandorle, cannella e noce di garofano), il “ravanì” e il “sàmali” (dolci sciroppati con zucchero, latte, scorza tritata di arancio e limone).












                                                           VINI & BEVANDE
La retsina di colore bianco è il vino caratteristico delle dolci notti elleniche (non deve essere invecchiato). E’ un vino sciolto bianco e secco resinato, che potrà piacere al primo colpo. Il kokkineli, vino sciolto rosato secco meno resinato. I Greci usano accompagnare gli antipasti con degli aperitivi locali: l’”Ouzo” (dal gusto di anice, allungato solitamente con acqua fredda o con del ghiaccio), il “rakì” (di Creta) e il tsipouro.
I rinomati cognac: Metaxa, Cambas, Achaia Clauss e tanti altri di produzione locale. Molto tradizionale è il “caffè ellenico” (‘ellinikòs kafès’) che, a differenza del caffè espresso, non si beve alla fine dei pasti ma solitamente durante tutta la giornata, mattina e pomeriggio. Di origine arabica ha un sapore forte e aroma ricco, è squisito quando è fresco-tostato e bollito al bricco, più pesante ma anche gustoso con il ‘kaimàki’ (uno strato di crema che si forma quando inizia a gonfiare il caffè). Si serve in tazzina piccola e non si beve fino in fondo, un sedimento resta sempre nel fondo tazzina. Più famoso, durante il periodo estivo, è il “caffè frappè’” istantaneo battuto in shaker per creare schiuma con l’aggiunta di zucchero, latte e ghiaccio a richiesta.
Non dimenticate di assaggiare un vino prodotto nel villaggio celeste di Emponas e il liquore Souma.
Nei ristoranti mancia è sempre gradita, ma bisogna tenere conto dell’orgoglio greco e se è inferiore a 1 euro è considerata un’elemosina.





sabato 29 ottobre 2011

SPIAGGIE di RODI


Le spiagge di Rodi hanno ricevuto la Bandiera Blu dell'Unione Europea, un premio per le spiagge pulite e le acque cristalline dell'isola.
All'estremità settentrionale della città di Rodi, trovasi il litorale mondano con le spiagge più fotografate di Grecia tra cui la nota spiaggia "Elli". I grandi alberghi, il Casino e l'Acquario si susseguono su questa lunghissima spiaggia, la più lunga dell'isola, punteggiata da ombrelloni, lettini, punti di ristoro e trampolino per i tuffi. La spiaggia sabbiosa lunga del litorale occidentale dell'isola comincia subito dopo l'Acquario, all'interno della città di Rodi ed è estesa fino al litorale come Psaropoula (vicino alla statua di Diagorà). Psaropoula è una spiaggia bene organizzata che attrae molta gente.


La spiaggia di Kallithea (10 km. da Rodi) è famosa per le sue calde sorgenti terapeutiche delle Terme, che furono costruite dagli italiani ma non funzionano più. E’ un posto bellissimo con palme ed alberi di pini ed edifici (le sorgenti) influenzati dall’architettura araba, hanno magnifici mosaici e sono sotto restauro. Le acque smeraldo del mare armonizzano perfettamente con questo idilliaco scenario, aggiungendo ancora un tocco di bellezza all’intera immagine.


A ridosso di Ladiko, la spiaggia Anthony Quinn. Il noto attore era proprietario di un grande appezzamento di terra nella zona in cui fu girato il film: "I cannoni di Navarone" ed oggi la zona e chiamata con il nome dell'attore scomparso. L’acqua è limpidissima ed essendo una baia relativamente chiusa il mare è quasi sempre calmissimo…unico difetto è che oltre che dalle onde la baia è protetta anche dal vento.

Κolimbia  (25 km. da Rodi), possiede una spiaggia sabbiosa con piccolissimi ciottoli e pedalo. Si tratta appunto di un’insenatura immersa nel verde, dove il colore della vegetazione si  trova invece Golden Beach, la spiaggia dorata, a metà strada tra le località di Kolimbia ed Archangelos: l’acqua è cristallina e la sabbia finissima, per non parlare delle belle calette scavate nella roccia che si trovano nei paraggi, ideali per gli appassionati di snorkeling.

 
Lindos  (50 km. Rodi), la spiaggia più nota dell'isola. Il suggestivo golfo la taglia in due formando quindi una parte sinistra ed una parte destra che scendono sotto l'Acropoli in via Palla, da cui ha preso il nome la spiaggia detta appunto Palla. Dappertutto si scorgono lettini, ombrelloni, ristorantini e tanta gente. L'acqua della spiaggia e molto bassa, ideale per i bambini e per le famiglie.

Il luogo di villeggiatura Pefki (56 km. da Rodi) , immerso nel verde, dispone di una bella spiaggia organizzata con moderne unita ricettive. Poiché il relativo nome implica, ci sono molti alberi di pino alti (albero di pino in mezzi greci “di pefko„ “"), che rendono l'ambiente scenico ed interessante. 

Prassonissi (90 km. da Rodi)  è un paradiso per i windsurfers, in particolare durante i mesi di luglio ed agosto, quando soffiano i venti del nord (chiamati meltemi). La spiaggia consiste in due insenature sabbiose che finiscono in un’isola che può essere raggiunta a piedi o a nuoto, dipende dal livello delle acque. Nelle vicinanze si può affittare l’attrezzatura da windsurfing, anche se la maggior parte dei surfisti porta la propria; si possono trovare inoltre taverne e camere da affittare. Il paesaggio è idilliaco e le acque sono cristalline.

DINTORINI DI RODI

 











Kalithèa (Καλλιθέα), che sorge in una bella baia adornata da pini e palme, un tempo era rinomata per le sue acque termali; oggi le terme sono abbandonate, ma meritano comunque una visita.
Paesino che si espande dall'interno fino alla costa sulla quale sorgono le famose TERME di KALLITHEA. Queste antiche terme sono state costruite proprio dagli italiani negli anni 30. Ristrutturate tra il 2006 e il 2007 sono molto particolari, l’ingresso costa 3,00 € . Una volta entrati è possibile fare una passeggiata nei bellissimi giardini e all’interno della struttura termale...proseguendo fino al mare dove si trova un piccola baietta di sabbia e ghiaia immersa nel verde, molto tranquilla, attrezzata con ombrelloni lettini e un lounge bar dove il mare è limpido e pulito . Lateralmente alle terme si trova un’altra spiaggia non molto grande composta da sabbia nella parte attrezzata e da scogli che portano al mare.  http://www.kallitheasprings.gr/ (Aperte tutti i giorni 08:00 – 20:00) .

 Monastero di Tsambika (Τσαμπίκα)
Questo monastero bizantino è situato vicino alla strada principale che parte dal villaggio di Kolimvia, vicino al villaggio di Arcangelo. La chiesa principale è arroccata ad un’altitudine di 300 metri ed è dedicata alla Vergine Benedetta. All’interno della chiesa si può vedere la miracolosa icona della Vergine Benedetta dell’XI o secolo nota come guaritrice dell’infertilità. Secondo una leggenda locale, questa icona fu trovata da una giovane coppia sterile che, dopo il ritrovamento dell’icona, concepirono un bambino; si credeva che, se una donna sterile avesse camminato scalza sulla montagna per pregare la Vergine, le sue preghiere sarebbero state ascoltate e così lei avrebbe potuto avere un bambino. Il figlio concepito dopo le preghiere alla Vergine era chiamato Tsambikos (per un maschio) o Tsambika (per una femmina) in onore del monastero e della sua miracolosa icona. La festa del monastero è celebrata il 7 settembre. La strada che conduce al monastero è in cattive condizioni e diventa un sentiero,così è meglio camminare per uno o due chilometri.

Sulla costa orientale, 50 Km. a sud di Rodi, è arroccato sul mare il villaggio più pittoresco e affascinante dell’isola: Lindos (Λίνδος). Qui regna un’ atmosfera particolare, tra i vicoli e le antiche case cubiche dei capitani con i loro cortili pavimentati a mosaico con sassi bianchi e neri. Su un’alta rupe a strapiombo sul mare cristallino si erge la fortezza medievale, che custodisce gelosamente tra le sue mura l’Acropoli con il tempio di Athena Lindia (risalente al V-IV sec.a.C.). Tra le meraviglie da contemplare vi è l’antica trireme greca scolpita nella roccia (delle dimensioni di m. 4,76 di lunghezza e m.5,50 di altezza), la tomba di Cleòvolo, l’antico teatro, il campanile della chiesa della Madonna di Theotòku (XI sec.). Più lontano, in basso, due baie riparate con spiagge sabbiose: la più  grande, un tempo porto di Lindos, accoglie yachts e imbarcazioni turistiche; la più piccola, San Paolo, è caratterizzata da una bianca chiesetta che segna il punto dove l’Apostolo Paolo sbarcò per diffondere la parola di Cristo in Europa. In una casa medievale di Lindos, (del Quattrocento e Cinquecento) e esposta la collezione Ioannidis che include 71 piatti, oltre 200 oggetti di uso domestico e decorativo nonché un letto matrimoniale del Settecento. 

  
Il monastero di Filerimos
Questo monastero sta nel villaggio di Filerimos (a sud della Città di Rodi) e risale al dominio dei Cavalieri. E’ situato in un ambiente verdeggiante pieno di cipressi ed altri alberi. Prima della costruzione della chiesa dei Cavalieri, una basilica del primo periodo cristiano (V o/ VI secolo) si trovava sul sito dell’attuale monastero ed aveva tre navate che finivano in un’abside. La data di distruzione della basilica è sconosciuta ma solo i resti del suo battistero sono rimasti come anche il suo pavimento decorato da un bellissimo mosaico. Durante il periodo bizantino, una chiesa a cupola con una navata fu costruita nella navata settentrionale della basilica distrutta, durante il dominio dei Cavalieri, il campanile della chiesa dei Cavalieri fu costruito intorno al XIII o secolo oltre l’abside della navata centrale. Davanti al monastero il visitatore può vedere i resti del tempio dorico di Atena Polias. I resti di un pavimento lastricato appartenenti a un tempio fenicio più antico si possono vedere davanti ad una delle basi di statue. Di fronte all’ingresso del Monastero si trovano i resti recintati di alcuni edifici bizantini da dove inizia un viale di pini con stazioni di una via crucis italiana. La tappa finale è un belvedere . Alla fine del viale troneggia una croce di cemento alta 17 metri .
Acropoli Aperta tutti i giorni dalle 08:00 alle 19:00 € 3,00



Profìtis Ilìas (Προφιτίς Ηλίας), luogo famoso per la quiete e la bellezza. Interessanti sono le ville in stile tirolese, Oggi sono utilizzate come hotel Elafos ed Elafina . La villa fatiscente dell’allora ambasciatore italiano De Vecchi è ancora piena di fascino dovuta al pavimento importato da Murano di Venezia, il camino. A fianco la piccola chiesetta abbandonata di S. Giorgio. Vicino agli alberghi si notano ancora le vecchie caserme e la fontana dei militari italiani e il passaggio che dalle caserme portava alla villa di De Vecchi.

venerdì 28 ottobre 2011

CITTA' NUOVA


Questa chiesa interessante si trova nella Nuova Città di Rodi, a nord del porto.
Fu costruita nel 1925 dagli Italiani, sul disegno dell’ antica chiesa gotica di San Giovanni, (la quale si trova nella Città Vecchia di Rodi) ed era dedicata inoltre al patrono dell’ Ordine (San Giovanni).
Da visitare le due chiese cattoliche di San Francesco e di Santa Maria della Vittoria.
http://www.catholicchurchrhodes.com/default.asp?id=538


 Palazzo della Prefettura
Nato come sede dell’amministrazione del governatore italiano ricorda nelle forme il Palazzo del Doge di Venezia.


 Porto di Mandràki
Dove si è accolti da due statue di bronzo che raffigurano due cervi, divenuti oggi l'emblema della
città. E’ credenza comune che un tempo, proprio in quel punto, fosse situato il Colosso.



 Il faro di Aghios Nikolaos (San Nicola), fortezza ad un'estremità dell'omonimo molo con i Cervi all'ingresso del porto che salutano i visitatori dell'isola.
All'altra estremità, I tre mulini. Il primo ospita gli uffici del Dipartimento Idrografico dell'Esercito, ove sono in vendita carte marinare. Il secondo costruito nel Quattrocento funge da museo – potrete vedere il sistema di macinazione della farina - ed il terzo ospita un 'agenzia di viaggio.


Acquario - Stazione Idrobiologica di Rodi. E' il maggiore centro di studio di vita marinara in Grecia. In grandi vasche concepite all'uopo vivono molte specie di pesci e di specie acquatiche dei mari greci assieme a pesci tropicali. Indirizzo: Kos Street, Aperto tutti i giorni 09:00 – 20:30 € 5,50 .

Villa Comunale: Si tratta di una costruzione storica all'interno del giardino reale, che e stata recuperata per fungere da centro culturale con biblioteca, reparto musica e sala per mostre.

Biblioteca Comunale: è stata allestita nella Villa: trattasi di una palazzina tradizionale, recuperata che funge da centro culturale, con biblioteca, reparto musica ed una sala per mostre.


Poco distante da Rodi città si trova la collina di Santo Stefano (chiamata anche Monte Smith, prende il nome dall’ammiraglio Sir Sidney Smith), dove si  trovano i resti dell’Antica Acropoli: purtroppo sono giunti a noi soltanto pochi resti, in quanto era diffusa, nell’antichità, l’abitudine di smantellare le vecchie costruzioni ed utilizzarne il materiale per costruirne di nuove.
Nei pressi dell’acropoli sono invece ancora ben conservati l’Anfiteatro e lo Stadio, due mete piacevolissime da visitare al tramonto per godersi lo splendido panorama sulla città.

Il Tempio di Afrodite del III secolo a.C. Le rovine del tempio sono state scoperte nel cuore della Città Nuova tra Mandraki ed il porto di Akantia, in piazza Symi.

L'impressionante complesso della Nea Agorà (il Nuovo  Mercato) con la cupola rotonda e decorazioni in oro, funge oggi da centro commerciale piena di negozi, caffè e ristoranti .

L’imponente statua del pugile greco DIAGORA’ si trova sul litorale di Psaropoula. Membro del casato degli Eratidi della città di Ialysoss a Rodi. Atleta di eccezionali capacità, fu vincitore in numerose gare fra le quali quella olimpica del 464 a.C. Per questa vittoria Pindaro gli dedica l'Olimpica VII nella quale, prendendo spunto dalla terra di origine del pugile, racconta i riti connessi all'isola di Rodi.








OLD TOWN

La Città Vecchia, come usano chiamarla gli abitanti è una tra le città fortificate del Medioevo meglio conservate sino ad oggi ed e stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità .

Palazzo dei Grandi Maestri o dei Cavalieri
 Nasce come fortezza nel XIV secolo, viene poi ricostruito durante l'occupazione italiana, ma il restauro si completò    solamente nel 1940, a pochi anni dal trattato di Parigi. Al suo interno preziosi mosaici di epoca ellenistica, romana e bizantina provenienti dall’isola di Kos abbelliscono le sale che custodiscono magnifici vasi giapponesi, doni dell'imperatore Hirohito al duce.
Il Palazzo divenne sede del governatore italiano e meta delle visite ufficiali di Vittorio Emanuele III e di Mussolini. Le sue numerosissime stanze ed i saloni con gli immensi camini evocano atmosfere di altri tempi.
Indirizzo: Strada dei Cavalieri, Città Vecchia, Aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00, Lunedì 13:30 – 20:00 € 6,00 




La via dei Cavalieri
La suggestiva strada di acciottolato collega piazza Moussiou al palazzo dei Grandi Maestri. Sui lati ci sono famosi ostelli delle Lingue, gli edifici gotici dove risiedevano i cavalieri franchi. Nella stessa strada si trova il Museo d'Arte decorativa.

L’unico edificio accessibile è Casa Villaragut, una residenza del XV secolo successivamente abitata da una famiglia turca benestante. Di particolare bellezza è il suo cortile interno con una fontana ombreggiata da palme. Dal piano superiore si apre una magnifica vista sul Quartiere dei Cavalieri . Indirizzo: Strada dei Cavalieri, Città Vecchia, Aperto Ma – Do 11:00 – 14,30 .

Museo archeologico
È un antico edificio gotico in piazza Moussiou, nel quale era ubicato l'ospedale dei Cavalieri di San Giovanni nel 1522. Indirizzo: Odos Apellou, Città Vecchia - Aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00, Lunedì 13:30 – 20:00 € 6,00 .

La Moschea di Solimano il Magnifico
La moschea rossa venne costruita nel 1522 in onore della vittoria del sultano sui Cavalieri. Restaurata nel 1808 con materiali originali dell'epoca, rimane una delle più spettacolari attrattive della città. Indirizzo : Via Socratus , Città Vecchia

La Torre dell'Orologio: Attaccata alla porta d'Amboise, al torre dell'orologio restaurata vanta una vista spettacolare. Fu eretta nel 1852, al posto di una bizantina e segna il confine del Collachium.
Aperto tutti i giorni. Ingresso Euro 4,00 inclusa una bevanda.

La Via Sokratous, la più animata del quartiere con le sue botteghe che ricordano i bazar orientali, sembra di rivivere l’atmosfera del XVI secolo, quando il borgo contava già 5000 abitanti e si sviluppava tra volte e ogiva al di sopra delle stradine.

Tutte le estati vengono organizzati concerti, spettacoli teatrali e di balli tradizionali al Teatro "Μelina Mercouri" nel vallo della città medievale con il magico scenario formato dai balconi e dai baluardi della cinta muraria.

La Chiesa di San Demetrio
Questa stupenda chiesa Gotica si trova nella città medievale di Rodi, alla fine di una strada che comincia dalla casa del Principe Djem. Questa bellissima chiesa ha una sola navata e fu costruita durante il dominio dei Cavalieri.

La Chiesa di San Giovanni del Collachium
Nella parte medievale della città di Rodi si trovano le rovine della chiesa di San Giovanni, patrono dell‘Ordine. É una chiesa a tre navate costruita secondo lo stile architettonico gotico (durante il dominio dei Cavalieri) e fu usata per i funerali dei Grandi Maestri.
La Chiesa di San Fanurio Questa chiesa Bizantina si trova nella strada pittoresca di Aghios Fanurios, nella Vecchia Città di Rodi. La chiesa fu costruita durante il XIII o secolo. Fu costruita a croce ed é decorata con bellissimi affreschi.


Visitate la Chiesa di Panaghia Tou Bourgou chiesa del tardo gotico del Trecento bombardata durante la seconda Guerra Mondiale di cui sono state conservate tre absidi.

La moschea di Mourat Reis con l'elegante minareto.